Terzo giorno, 28 Dicembre 2019, Tjørnuvík e Gjogv
Una cosa è certa, alla isole Faroe ci sono 100 pecore per ogni abitante. Il paradiso di chi ama gli arrosticini praticamente. A parte gli scherzi (sugli arrosticini naturalmente, non sulla quantità di pecore) oggi ho incontrato tre esseri umani o quasi e un’infinitá di simpatici animaletti. Che poi da queste parti hanno il pelo lungo e spesso saltano non so bene per quale motivo. Ah fanno pure le finte. Tipo, tu stai guidando su una strada ad una corsia a strapiombo sull’oceano, ne vedi una sulla sinistra da lontano, ti avvicini e lei saltella verso la strada. Allora freni rischiando l’acqua planing e lei incurante di tutto ciò risaltella verso sinistra o si butta a destra sulla scogliera riuscendo pure a non rotolare in acqua. Come ci riescano è un mistero.
Comunque a parte questa piccola digressione sulle pecore, oggi ho raggiunto due villaggi remoti da favola. Il primo, Tjørnuvík, si trova all’estremità nord dell’isola di Streymoy e sembra di arrivare alla fine del mondo. Incastonato tra ripide scogliere, ha una spiaggia vulcanica dalla quale si ammira una vista spettacolare su Risin og Kellingin, cioè il gigante e la strega, una montagna dalla forma particolare enorme e i faraglioni che le sono vicini.
La leggenda narra che un gigante e una strega islandesi, appunto, colpiti dalla bellezza delle isole Faroe volevano portarsele in Islanda. Il gigante le legò ad una corda ma nel tirare spezzò la montagna. Riprovarono tutta la notte senza accorgersi del passare del tempo. Il primo raggio di sole allora li pietrificò lasciandoli li per sempre.
L’altro villaggio visitato oggi è stato Gjogv. Per raggiungerlo bisogna salire su un passo montano molto bello, innevato a sprazzi e ridiscendere per una strada fantastica e super panoramica. Da queste parti queste strade vengono chiamate “Buttercup Roads”. Le case colorate qui sono uno spettacolo ma la cosa più figa è sicuramente un insenatura nella montagna che conduce fino all’oceano che è di una bellezza incredibile e mi ha fatto capire ancora una volta come la natura ha la capacità di superarsi e di sorprendermi ogni santa volta.
Volete le foto vè?Eccole!
